Cos'è la Medicina Integrata?
La definizione di Medicina Integrata si riferisce alla medicina che oggi tutti conosciamo, la medicina accademica, integrata e arricchita di nuovi contenuti provenienti sia da scienze “giovani” come la biofisica, la biochimica, la fisica quantistica, la psiconeuroendocrino-immunologia, l’epigenetica sia da modelli olistici di salute tipici di “antichi” sistemi di medicina, sistemi in cui giocano un ruolo fondamentale il concetto di coscienza, il ruolo della mente, la dimensione energetica, lo studio costituzionale, il rapporto con la natura e l’ambiente che ci circonda. Possiamo anche definirlo un cambio di paradigma, cioé un cambio di impostazione, una necessaria modernizzazione, similmente a quanto è successo in altre scienze nell’ultimo secolo.
In sintesi una medicina “moderna" ma che pretende anche recuperare una saggezza e un bagaglio di conoscenze "antiche" ovviamente purchè supportate oggi da prove scientifiche di efficacia e di sicurezza.
Olismo
MEDICINA
BIOCHIMICA
BIOFISICA
EPIGENETICA
PNEI
MEDICINA INTEGRATA
Come si è arrivati a questa necessità di integrazione?
Un primo motivo è che la medicina accademica, tutt’ora basata su un modello meccanicistico, si è dimostrata molto efficiente ma incompleta. Molto concentrata sulla patologia, in una forma sempre più specializzata, trascura la relazione dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, la relazione mente-corpo, ma addirittura, in forma provocatoria, la relazione tra un organo e il suo proprietario….Non che queste relazioni si disconoscano ma non vengono tenute in sufficiente considerazione per esempio all’ora della terapia, quando viene scelta la terapia più rapida ed efficace, ma non la meno invasiva o quella con minori effetti collaterali.
Oggi il medico parla poco con i suoi pazienti e ancor meno li ascolta, perdendo cosi gran parte dell’informazione che potrebbe indirizzare a una cura più “rispettosa” dell’individuo e del suo contesto. L'approccio olistico o globale è finalizzato invece al raggiungimento del benessere individuale a 360°, quindi orientato alla persona e non alla malattia, alla causa e non solo al sintomo, all’intero sistema, alla prevenzione e al riequilibrio, non solo alla cura.
Un secondo motivo importante risiede nel fatto che “nuovi concetti”, frutto di scoperte scientifiche recenti, non rientrano ancora nel modello medico convenzionale, ad esempio il concetto di low inflammation (Infiammazione di basso grado), la teoria microbica, l’immunomodulazione, il paradigma epigenetico, lo slow aging; concetti che invece diventano determinanti nella cura ma soprattutto nella prevenzione di patologie croniche come le malattie neurodegenerative, i disturbi cardiovascolari, i disturbi metabolici, i tumori. Il tipo di approccio della medicina integrata risulta essere molto valido per ridurre il ricorso ai farmaci, potenziare l'immunità, rallentare la progressione della malattia.
Infine, non meno importante, la medicina convenzionale è molto costosa. In termini economici questo viene percepito più dal sistema che non dal singolo, ma arriva ad interessare direttamente le persone quando si parla di abbassamento della qualità di vita, per esempio in correlazione all’ invecchiamento. Oggi l’invecchiamento è caratterizzato da pluripatologie e terapie polifarmacologiche a vita. La medicina fin’ora ha portato ad una attesa di vita molto più alta rispetto a soli 50 anni fa, ma dobbiamo domandarci come stiamo invecchiando, qual è la qualità di vita dei nostri anziani. Ancora troppa poca importanza viene data alla Prevenzione con la P maiuscola, quella che in termini medici si definirebbe primaria ma che io preferisco chiamare ATTIVA perchè richiede una consapevolezza e una partecipazione attiva da parte dell’interessato. Al medico rimane il ruolo fondamentale di fornire indicazioni utili e chiare, ma soprattutto personalizzate.
Nella fase di prevenzione abbiamo visto la medicina limitarsi alla raccomandazione di norme generiche tipo “l’esercizio fisico fa bene” o bisogna “mangiar sano”, mai accompagnate purtroppo da un modelli di esempio coerenti, basti solo pensare alla tipologia di dieta fornita in ospedale; il medico invece dovrebbe proporre un piano personalizzato che parta dalla conoscenza della persona, della sua costituzione metabolica, delle sue predisposizione, delle sue abitudini anche rispetto a dove vive e che tipo di lavoro fa. Un concetto che oggi viene definito come “health coaching”.
Quali patologie possono essere trattate con la Medicina Integrata?
Artrosi e Artrite, Osteoporosi
Dolore muscolare
Fibromialgia
Cefalea ed emicrania
Allergie e sinusite cronica
Detox post trattamenti farmacologici
Detox pre e post gravidanza
Disturbi della fertilità
Alterazioni ormonali
Disturbi della menopausa
Ansia, depressione, stress, insonnia
Malattie neurodegenerative
Malattie metaboliche, diabete
Sovrappeso, ipertensione
Disturbi digestivi e intestinali
Intolleranze
Infezioni croniche recidivanti
Sostegno alle cure oncologiche
